Piccole, grandi, quadrate, verticali: in commercio esistono tantissime scatole e, quando si fa un trasloco, si opta spesso per la soluzione apparentemente più semplice: prenderle fuori dai negozi!
Ma quali insidie nascondono le scatole riutilizzate e, soprattutto, quali sono quelle più giuste che andrebbero scelte?
Partiamo con ordine.
La prima osservazione da fare è quella di stabilire orientativamente l’insieme delle cose da traslocare.
Se si tratta di un ufficio, o altro luogo di lavoro, è importante pensare a delle scatole non di grosse dimensioni in grado di portare un peso maggiore.
Spesso infatti, si commette l’errore di impilare una grossa quantità di libri o oggetti pesanti, all’interno di scatole giganti per poi, non riuscire più a muoverle neanche con un dito.
Ci sono altre situazioni in cui, invece, questa soluzione appare la più congeniale. Soprattutto in virtù del fatto che, oggetti leggeri ma voluminosi possono essere trasportati con più facilità.
Ma veniamo invece al trasloco “fai da te” per eccellenza: il cambio casa.
Pile e pile di vestiti e giacche vintage farebbero invidia a qualsiasi mercatino dell’usato?
Non scoraggiatevi!
L’idea che questi indumenti possano essere trasportati senza il rischio di rovinarsi esiste.
Grazie ai bauli per abiti con asta.
Sì! Avete capito bene. Un vero e proprio mini-armadio portatile dove i vostri abiti rimarranno perfettamente appesi per tutto il tempo necessario al trasloco e perfettamente al sicuro.
Le scatole non sono tutte uguali e non dimenticatevi che, riutilizzare quelle usate fuori dai negozi non vi garantisce nessun standard di igiene, anzi.
Quindi via libera al trasloco “Fai da te” ma solo con i giusti alleati!